Come sproloquiavo qualche giorno fa su Instagram, questa torta al cioccolato classica mi ha fatto pensare all’importanza delle cose semplici.
Sinceramente non credo che l’isolamento sociale ci abbia migliorati, ma forse (spero) una piccola scossa alle nostre priorità l’ha data.
Io, senza dubbio, ho riscoperto il piacere di sedermi al tavolo di un locale per godermi un’oretta di “inattività” e quello di chiacchierare con un’amica davanti a un caffè. Ho ritrovato il piacere di leggere un libro (quasi) senza interruzioni e quello di sedermi sul balcone provando a capire qualcosa di un nuovo libro di narrativa in inglese.
Tutte situazioni indubbiamente semplici e banali, che probabilmente ho sempre apprezzato, ma che adesso mi sembrano ancora più belle e piacevoli.
Tutto questo per dire che la torta al cioccolato classica sarà anche semplice e preparata con ingredienti comuni, ma…
E’ assolutamente speciale e irresistibile per la sua consistenza quasi cremosa, il suo sapore deciso ed il profumo inebriante e super-cioccolatoso.
Provatela con una pallina di gelato e qualche fragola fresca per dessert o con solo una spolverata di zucchero a velo per la colazione.
Posso dire con una certa sicurezza che ve ne innamorerete! 😉
Ingredienti per una tortiera di 23 cm di diametro:
250 g di burro morbido
200 g di zucchero
4 uova
70 g di farina
250 di cioccolato fondente
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
Con uno sbattitore elettrico montare il burro con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungere un uovo alla volta, incorporando anche un cucchiaio di farina per legare l’impasto.
Una volta amalgamate le uova, unire la restante farina e il cioccolato fuso a bagnomaria. 
Mescolare e aggiungere la vaniglia.
Versare il composto in una tortiera imburrata e infarinata e cuocere in forno preriscaldato a 180° per 25/30 minuti. 
La torta dovrà apparire cotta, ma leggermente morbida e tremolante al centro.
Sfornare, lasciar raffreddare. Sformare la torta e spolverizzarla a piacere con zucchero a velo.
La ricetta è tratta dal libro “Torte semplicissime”.