Dopo un’interessante visita al mercato ortofrutticolo più vicino, dopo una serie di marmellate strepitose (d’uva, di pere, di frutti di bosco, di more) e avendo quasi finito la cassetta di pesche lì acquistata (niente marmellata, erano troppo buone da mangiar fresche!), ho deciso di provare a fare un esperimento su insistenza di mia madre: si ricorda ancora com’erano buone le pesche ripiene che preparava mia nonna quando lei era piccola, ma ovviamente alla mia domanda “Va bene, provo a prepararle, ma cosa ci metteva nel ripieno la nonna?” lei ha candidamente risposto “Ecchennesò!” 😀 fortunatamente con l’aiuto di qualche vago ricordo ed un po’ di fantasia, le mie pesche ripiene di amaretti e mandorle sono state un successo, peccato averle scoperte a stagione quasi finita! Ritengo siano un tipo di dolce molto delicato, adatto ai bambini (un’ottima idea per far mangiare loro un po’ di frutta senza rinunciare a un piccolo dolce!), perfette da servire sia tiepide che fredde.
3 pesche sode
10 g di mandorle
12 amaretti
1 tuorlo
1 cucchiaino di cacao in polvere
2 cucchiaini di zucchero
Burro q.b.
Lavare bene le pesche, quindi tagliarle a metà. Togliere il nocciolo, quindi con un cucchiaino scavare leggermente la cavità centrale del frutto e porre le pesche in una teglia non troppo grossa (devono stare piuttosto vicine).
Porre la polpa ricavata dalle pesche nel robot da cucina con mandorle, amaretti, cacao, zucchero e il tuorlo, quindi frullare fino ad ottenere una crema omogenea e leggermente “granulosa”.
Riempire con uno o due cucchiaini di impasto le pesche, quindi coprirle con qualche fiocchetto di burro.
Infornare a 180° per 30/40 minuti, finchè le pesche non saranno morbide.