Anche dicembre è ormai arrivato e quasi non me ne sono accorta, ho l’impressione che il tempo mi stia scivolando via tra le dita, senza che io possa o riesca a far nulla per fermarlo. Starò forse diventando un po’ paranoica e più ansiosa del solito? Beh, ecco, non mi stupirei.
La ricetta di oggi fa parte, come molte altre su questo blog, del ricettario di famiglia: l’arrosto di tacchino al latte è un secondo piatto delicato ma saporito, che io, per tutta l’infanzia e l’adolescenza, ho snobbato alla grande. La ricetta è della nonna e, quand’è mancata lei, è passata in mano alla mamma, che però non ricordo l’abbia mai preparato spesso, forse perchè papà non ne va matto. Finchè, qualche tempo fa, dopo avergliene sentito parlare le ho chiesto di farmelo assaggiare. Come spiegare l’esplosione di sapori che ho sentito in bocca? Fuochi d’artificio! La tenerezza della carne ed il suo sapore delicato, ravvivato dalle note gustose delle verdure cotte nel latte. Insomma, dovreste proprio provarlo! 😉
500 g fesa di tacchino
1/2 carota
1 gambo di sedano
1/2 cipolla
1 bicchiere di latte
1 spicchio d’aglio
1 dado
Burro e olio evo q.b.
In una pentola far rosolare l’arrosto con un filo d’olio e una noce di burro. Quando la carne sarà dorata aggiungere carota, cipolla e sedano tagliati grossolanamente insieme allo spicchio d’aglio e cuocere per qualche minuto, mescolando. Aggiungere il latte e il dado, coprire col coperchio e cuocere a fuoco medio/basso per circa un’ora, finchè la carne non sarà tenera. Prima di servire, sminuzzare col frullatore a immersione le verdure. L’arrosto è pronto per essere servito, magari accompagnato da una bella porzione di patate al forno.