Quattro passi per Danzica

Danzica è una fredda e ventosa città che si affaccia dritto dritto sul Mar Baltico e che, insieme a Sopot e Gdynia forma un complesso metropolitano chiamato Tròjmiasto (Tre Città). Durante la settimana appena trascorsa non solo ho potuto visitare queste tre belle città (soprattutto Danzica, nonostante la stagione fosse quella sbagliata per andare fin lassù: sono tutte e tre città di mare, di conseguenza d’inverno sembrano più tristi e spoglie), ma godermi l’atmosfera di un Paese che ha davvero tantissimo da offrire (ed anche da insegnare) sia dal punto di vista della storia, che della cultura e delle tradizioni, nonchè dello stile di vita: ricordo che a Cracovia, soprattutto al mattino, le persone mi sfrecciaviano affianco a passo rapido, con in mano una specie di Bagel e l’aria di chi non ha tempo da perdere, ma in realtà, nella maggior parte dei casi, ho incrociato sulla mia via persone molto disponibili, gentili ed educatissime; a Danzica ho notato invece una maggiore “tranquillità”, la gente trascorre diverso tempo seduta nei cafè e nei locali (e ci credo, con quel freddo!!) a chiacchierare oppure a leggere, ma a differenza del Sud, ho trovato meno persone disponibili a “conversare” in polacco: non appena lo scambio di battute si faceva più complesso e quindi la mia espressione più smarrita, non cercavano di spiegarsi diversamente, ma passavano all’inglese. Di Cracovia posso dire, invece, attenzione alle vecchiettine sui treni e nei centri commerciali, sono interessatissime alle vostre vicende di stranieri che studiano il polacco! 🙂
Insomma, la città è indubbiamente bellissima, ma credo che in estate sia tutta un’altra cosa: il tempo è stato pessimo e faceva davvero molto freddo, credo che con il bel sole primaverile o estivo non solo la visita sarebbe stata più agevole, ma anche l’approccio alla città sarebbe stato diverso. A causa del freddo e del maltempo, infatti, abbiamo trascorso moltissimo tempo in diversi locali, il che ha comportato due dirette conseguenze: da una parte una smodata consumazione di piatti tipici polacchi e di moltissimi dolci, dall’altra un aumento esponenziale del mio girovita 😀 Beh, quindi per non annoiare chi mi sta leggendo e per non allontanarmi troppo dal tema del blog, vi lascio qualche foto delle pietanze polacche (e non) che abbiamo gustato a Danzica, Sopot e Gdynia: buona visione!

Gdansk 2013 044Ordinata nella simpatica pierogarnia “U dzika” di Danzica, żurek w chlebie, una zuppa di farina di segale acida, dal sapore deciso e un po’ particolare. Gdansk 2013 046

Sempre da “U dzika”, pierogi z mięsem, ravioloni ripieni di carne conditi con burro fuso, cipolla e bacon rosolati.Gdansk 2013 047

Un dettaglio dei pierogi ruskie, di cui vi avevo parlato in questo postGdansk 2013 051

Da “Pijalnia czekolady”, una coppa di gelato alla fragola, vaniglia e panna…Gdansk 2013 052

… E un bel soufflè al cioccolato, servito ben caldo con una salsa di lamponi al vino.Gdansk 2013 063

A Sopot invece, dopo aver passeggiato sul molo innevato e ghiacciato, investiti da una specie di tormenta di neve, ci siamo fermati dal Bistro “Cyrk” per una calda, buonissima zupa pomidorowa, zuppa di pomodoro pepata e saporitissima.Gdansk 2013 066

Per non smentirci, da “Pijalnia czekolady”, la goduriosa szarlotka, dolcissima torta a base di meleGdansk 2013 067

… E la torta al cioccolato, servita con salsa di lamponi al vino. Gdansk 2013 080

Un altro cafè-pasticceria davvero notevole è “Cukiernia sowa”, dove abbiamo acquistato queste babeczki, una alle mele e le altre due con una crema a base di cioccolato e toffee.Gdansk 2013 091

Il mitico bigos, una sorta di ricco stufato a base di crauti, carne, funghi, prugne (ma in questo caso, a mio parere, un po’ “povero”).Gdansk 2013 096E per finire, una fettina di torta al cioccolato e noci, accompagnata da un buon tè ai lamponi e arancio, leggermente speziato.

Questa è solo una piccola parte di tutto ciò che abbiamo mangiato in questi “giorni polacchi”, spero di aver reso almeno vagamente l’idea di cosa significhi camminare per strada e vedere nelle vetrine delle pasticcerie invitanti dolcetti e torte, oppure avvicinarsi alla porta di un ristorante e sentire il profumo dei piatti tipici della tradizione del posto: davvero una meraviglia per il palato e per il cuore.



2 thoughts on “Quattro passi per Danzica”

    • Mi è piaciuta molto di più Cracovia, nel sud della Polonia, ma i dolci sono buoni davvero ovunque! Hanno pasticcerie e cafè da sogno *_____* sono certa che ne rimarresti incantata anche tu! 😀

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